Il fatto
Lo sappiamo bene tutti. L’inizio dell’anno è stato traumatico sia per i mercati azionari che per il settore obbligazionario. E sappiamo anche che, in momenti di questo tipo, la corsa spasmodica alla ricerca di asset decorrelati mette tutti in affanno. Cosa si salva? Cosa si muove in controtendenza?
Non accessibile per tutti, una via di fuga è rappresentata dalle auto storiche di lusso. Il grafico sottostante riporta l’andamento degli ultimi 12 mesi dell’indice HAGI TOP Index.
http://www.historicautogroup.com/
Creato dallo Historic Automobile Group International (HAGI™), una società di ricerca indipendente in cui operano esperti specializzati nella valutazione di auto storiche e di lusso, l’HAGI TOP Index è un benchmark che misura il valore di “exceptional historic automobiles”. Ed esistono anche delle sotto-versioni interessanti: quello dedicato alle Porsche (HAGI P), quello per le Ferrari (HAGI F) e così via. Le perfomance YTD di tali indicatori, rispetto allo S&P Global 1200 (vedi tabella), fanno strabuzzare gli occhi.
Il commento
Stiamo parlando di auto con costi spesso esorbitanti. Ma per i clienti di elevato standing (clienti private) si può trattare di un investimento alternativo, che soddisfa anche l’ego tra l’altro. Non a caso, già anni fa, alcune private banks tedesche, in periodi di tassi sotto zero, selezionavano e proponevano esse stesse le Porsche più ricercate ai loro clienti top. In Francia si preferivano i vitigni. Oltre il finanziario qualcosa si trova. Ma poi si deve emettere parcella!