Di: Richard H. Thaler e Cass R. Sunstein

Editore: Bancaria Editrice

Anno: 2009

Pagine: 284

EAN: 9788807171734

Prezzo di copertina: € 15,00 (circa)
Scritto dal premio Nobel all’Economia (2017) Richard Thaler, docente dell’Università di Chicago e dal giurista di Harvard Cass Sunstein, Nudge (ossia Il pungolo, tradotto in italiano come “La spinta gentile”) è un bestseller che ha per oggetto la spiegazione filosofica del “paternalismo libertario”. Tale locuzione deriva dall’unione di due concetti tra di loro apparentemente opposti: libertario, infatti, sta ad indicare che gli individui dovrebbero essere liberi di fare come credono e, se lo desiderano, di non partecipare a situazioni che considerano spiacevoli. Paternalistico, invece, si riferisce ad un provvedimento che cerca di influenzare le scelte in modo da migliorare il benessere di coloro che scelgono. E’ quindi legittimo, secondo gli autori, che gli architetti delle scelte (ad esempio lo stato), o gli influenzatori delle stesse (ad esempio i consulenti finanziari) cerchino di influenzare il comportamento delle persone per condurle verso scelte di maggiore benessere e più razionali. In altri termini, nel creare l’architettura delle scelte le persone possono essere pungolate (quindi influenzate) senza che venga meno la loro libertà di scelta.
I campi di applicazione di questa metodologia, che mira in definitiva ad evitare che le persone si comportino in maniera irrazionale, sono pressoché illimitati. Per quanto attiene più specificamente il mondo della finanza e dell’economia, ovvero delle scelte di investimento degli individui, il libro illustra in maniera semplice ed aneddotica le principali distorsioni/euristiche di finanza comportamentale in cui cadono normalmente i risparmiatori (ancoraggio, rappresentatività, disponibilità, contabilità mentale ecc..). Ma come pungolare gli investitori a fare meglio? Ecco alcuni esempi. Per incentivare le persone ad aderire a sistemi di pensione integrativa complementare (fondi pensione e piani individuali di previdenza per quanto attiene all’Italia) basterà cambiare l’opzione di default nel momento in cui un lavoratore acquisisce la possibilità di aderire (normalmente al momento dell’assunzione): se l’opzione di default è non aderire, rendendo quindi psicologicamente più difficile per un lavoratore scegliere l’opzione di adesione, basterà invertire la regola mettendo come opzione di default che il lavoratore decide di versare parte della propria retribuzione ad uno strumento di previdenza complementare, salvo non decida il contrario. In questo modo, si ha sempre la libertà di scegliere di non aderire ad una forma pensionistica complementare, ma si è pungolati di default a farlo (visto che nella maggior parte dei casi è empiricamente provato che gli individui optino per l’opzione di default). Ed ancora: per pungolare un individuo a investire maggiormente in azioni (soprattutto quando è giovane), è importante far comprendere come nel lungo periodo le azioni possano avere un rendimento interessante e come il tempo sia un alleato per ridurre il rischio di perdite; ovvero proporre al cliente strumenti che nel corso del tempo variano in automatico la percentuale del portafoglio investita in azioni (come ad esempio i fondi target date usati in un’ottica di pianificazione previdenziale di lungo termine).
In conclusione: il libro rappresenta un must per tutti gli addetti del mondo della finanza, ma anche un’ottima lettura per tutti i risparmiatori. Idea regalo per il prossimo Natale. 

Nudge (La spinta gentile)