Il fatto

Canti di gioia per l’inizio del 2023. L’inflazione europea scende sotto la doppia cifra, e già qualcuno inizia a pensare che, tutto sommato, il peggio è passato. La BCE potrebbe sospendere il rialzo dei tassi a metà anno e poi aspettare cosa succede. Qualcuno inizia a brindare.

Ma siamo così sicuri che i dati siano effettivamente incoraggianti? Certo, piuttosto di un ulteriore rialzo chi non benedirebbe una rallentamento nella crescita dei prezzi. Che però, tuttavia, rimane pur sempre una crescita. Il 9,2% in Dicembre rispetto al 9,5% che si aspettavano gli economisti di Bloomberg. Siamo ancora ben lontani dal target del 2%

Inoltre, non è da dimenticare, come mostra il grafico sottostante, che l’inflazione core, cioè quella che esclude energia ed alimentari, ha raggiunto il record al 5,2%. Come a dire: l’inflazione comunque persiste e continua ad essere “appiccicosa”

Fonte: Bloomberg

 

Vi è poi un altro aspetto da considerare. Il rallentamento del dato europeo è prevalentemente dovuto al dato della Germania, paese in cui il governo è intervenuto pagando parte della bolletta del gas del famiglie. Il grafico sottostante ben evidenzia la cosa.

Fonte: Bloomberg

 

Il commento

Teniamo ancora per un po’ in fresco le bottiglie. Il picco sarà anche stato raggiunto e prima o poi i rialzi dei tassi si fermeranno. Ma occorre ben altro per vedere la luce in fondo al tunnel.