In questo documento viene presentato un nuovo indicatore per la misurazione dell’efficienza degli strumenti finanziari (in particolare fondi comuni di investimento) da parte di due italiani (D.Bernardi, pratictioner, e R.Bertelli, accademico). Il diaman ratio si differenzia rispetto ad altri indicatori statistici classici in quanto non improntato sulla tradizionale logica di media- varianza e sull’assunzione di una distribuzione normale dei rendimenti. Inoltre, rispetto a misure comunemente usate (i.e. lo Sharpe ratio), viene messa in discussione l’ipotesi di indipendenza periodali dei rendimenti, considerando invece l’effettiva sequenzialità temporale degli stessi (in particolare in termini di drawdown). Il DIAMAN Ratio tiene invece conto della sequenzialità dei rendimenti nel tempo e si basa su una definizione di rischio coerente con alcuni consolidati risultati della Behavioral Finance. Il DIAMAN Ratio può essere interpretato come un indicatore di persistenza dei rendimenti: analizza la forza del trend del rendimento atteso e la capacità dello strumento finanziario di muoversi attorno al suo stesso trend di rischio. Per questo, come sottolineano gli autori, esso può divenire un indicatore semplice ma al contempo molto utile per tutti coloro che devono valutare l’efficienza di uno strumento finanziario (specialmente se di tipo absolute return).
Autori: D.BERNARDI, R.BERTELLI
Anno: 2012
Riferimento: Diaman Sim S.p.A, Italia