Il fatto
La periodica analisi di Mornigstar sul mondo dei fondi sostenibili è arrivata. Siamo al Q2 2022. I principali risultati che emergono dalla ricerca sono i seguenti:
- I fondi sostenibili (art. 8 e art. 9 della SFDR) superano il 50% della quota di mercato (in termini di masse). Come largamente prevedibile la quota dei fondi articolo 6, quelli che non presentano (o meglio non dichiarano) nessuna caratteristica specifica di promozione dei fattori ESG (chiamiamoli fondi tradizionali) si sta pian piano assottigliando (sebbene siano ancora numericamente i più presenti). Tutto sarà ESG, soprattutto perché ad Agosto sono entrate definitivamente in vigore le norme sulle preferenze di sostenibilità degli investitori. O per lo meno la stragrande maggioranza dei fondi saranno classificati per lo meno come light green, cioè art. 8
- Tuttavia, è interessante osservare come nel secondo trimestre 2022 i fondi art. 8 hanno perso masse per 30,3 billion EUR (vedi grafico) mentre i fondi art. 9 hanno raccolto 5,9 billion Eur. Complessivamente i fondi sostenibili reggono comunque meglio dei fondi tradizionali: questi ultimi sono percentualmente calati in termini di AUM in maniera più sostenuta
- A livello di lancio di nuovi fondi (183) il trend di crescita si è stabilizzato. Ma è soprattutto il numero di fondi ridenominati ad impressionare: 700 prodotti hanno modificato il loro status, prevalentemente passando da art. 6 ad art. 8. C’è stato anche qualche downgrading da art. 9 ad art. 8 (specie negli strumenti a gestione passiva), ma mai ad art. 6. Come a dire, non si torna indietro.
Il commento
Stiamo procedendo velocemente verso la maturità del mercato dei fondi sostenibili. Per quanto essi si concentrino soprattutto nelle categorie azionarie, e per quanto non tutte le case di investimento siano ugualmente avanti nella ridefinizione della loro offerta, la strada è tracciata. E anche il fatto che ci siano dei deflussi, a volte anche consistenti, sia a livello di prodotto sia a livello di gestori, dimostra che non siamo più in un semplice trend di crescita dove, per dirla alla romana, “‘ndo cojo cojo”.
Peccato soltanto che, come evidenzia l’analisi di Morningstar, tra le società più presenti nei fondi art. 8 troviamo ad esempio Alphabet, Microsoft, Apple, Amazon, Nvidia, Nestlè, Tencent, Alibaba ….
La regola Gattopardiana?