Il fatto

L’impressionante accelerazione nello sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale è il tema caldo del momento. Cosa comporterà questa rivoluzione già in atto? Chi se ne avvantaggerà? E chi invece la subira?

In un recente articolo apparso su Bloomberg, vengono illustrati i risultati di uno studio di McKinsey che analizza l’impatto dell’AI sulla produttività in diversi settori.

Il grafico sottostante mostra le stime emerse:

A parte il settore High Tech, dove è facile intuire che, già ora, le opportunità di maggiori profitti sono enormi, balza all’occhio il posizionamento del settore Banking e in quello retail.

In effetti, intere aree di attività aziendale, dalle vendite, al marketing alle operazioni con i clienti, sono destinate a diventare sempre di più integrate in un software.

Questa trasformazione inciderà inevitabilmente sulla quantità e sulla composizione della forza lavoro in molte industrie; e anche lavoratori con elevate conoscenze (e alti stipendi), fino a qualche tempo fa considerati immuni dallo sviluppo dell’automatizzazione, potrebbero essere scalzati dall’intelligenza artificiale.

 

Il commento

L’intelligenza artificiale non si può fermare (al massimo regolare). Inutile pensare a contro-reazioni stile luddismo settecentesco.

Meglio iniziare a pensare come questo nuovo strumento possa essere sfruttato, nella propria attività, per accrescere la propria produttività, ovvero per reimpostare il proprio modello di business.