Tutti i sondaggi lo danno ormai per spacciato. Ma attenzione: anche la Clinton 4 anni fa aveva già stappato lo champagne. Ma cosa potrebbe aiutare, in extremis, l’attuale presidente a riconquistare la Casa Bianca?
Paradossalmente potrebbe essere proprio l’economia, tanto martoriata nel secondo trimestre dell’anno dalle chiusure imposte dal Covid ma, secondo le aspettative, in forte ripresa nel terzo quarto dell’anno.
Secondo gli economisti di Bloomberg, il 29 di ottobre il Governo potrebbe essere in grado di annunciare un balzo del GDP (PIL) americano del 30% nel terzo trimestre dell’anno: un record storico a partire dal secondo dopo guerra. Nella figura sottostante le previsioni in questione
Ma non solo: altri indicatori economici sembrano andare meglio del previsto. Il tasso di disoccupazione, schizzato al 13% nel secondo trimestre, calerebbe all’8% nel terzo, per poi diminuire, in previsione, durante tutto il 2021.
Naturalmente le rosee aspettative degli economisti sono condizionate a due fattori: che non si ritorni ad un lockdown generalizzato e che gli interventi di sostegno governativo all’economia e alle famiglie continuino nel tempo.
Il tutto è corroborato dal fatto che i consumi delle famiglie, sebbene ancora al di sotto dei livelli pre-crisi, sono in rialzo da ben 4 mesi. E il tasso di risparmio, cresciuto fortemente nei primi mesi dell’anno (così come avviene normalmente nei periodi di crisi), è poi tornato a diminuire.
Il mercato immobiliare, spinto dai bassi tassi di interesse, appare effervescente. Il sentiment dei costruttori è ben al di sopra dei livelli di gennaio (vedi figura sottostante).
Come però evidenziato in altro articolo, i livelli di disuguaglianza negli USA sono ai massimi storici, e questo potrebbe favorire Biden.