Il fatto
Nel suo resoconto trimestrale relativo ai fondi sostenibili europei, Morningstar ha iniziato a censire i prodotti secondo la nuova nomenclatura introdotta dalla SFDR (Sustainable Finance Disclosure Regulation). I dati sono ancora parziali ma alcune tendenze iniziano a vedersi. In particolare, Morningstar ha richiesto dati più specifici in merito ai fondi ex art 8 e 9 della direttiva a 30 case di investimento. Ecco nei due grafici sottostanti i risultati.
Il commento
Per quanto si tratti di una analisi parziale, è molto interessante la discrepanza numerica tra le prime 3 case di investimento (Amundi, BNP e Nordea) e altri player pur noti sul mercato. In termini di volumi percentuali rispetto al totale dei fondi, sono invece alcune case specializzate ad essere pienamente sul pezzo (SPP, svedese, Mirova, francese e Swisscanto, svizzera), sebbene nomi importanti siano ben posizionati (ancora BNP, AXA, Amundi, Pictet). Altri molto più indietro. Ma sono sicuro che arriveranno presto anche loro: la strada è tracciata e la spinta della Commissione Europea più che gentile.